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Architettura Emozionale

Empatia degli spazi!
Accade spesso che gli architetti progettino costruzioni perseguendo le loro inclinazioni, curandosi maggiormente dei dettagli del momento senza curare gli aspetti caratteriali dei singoli committenti, ne le inclinazioni o desideri, i sogni e le emozioni. Gli edifici come oggetti astratti o composizioni ideali esistono e persistono fini a se stessi, geometrie estetico-funzionali. Sono solo questo? Possibile?
Sono anche – e soprattutto – ambienti esistenziali, emotivi, emozionali, corporei, all’interno della nostra conoscenza tattile.
Va bene seguire le mode del momento, ma ogni casa è un segno distintivo ed identificativo di noi stessi, di chi vivrà intimamente quei luoghi.
Avete mai sentito dire: questa casa ti rappresenta? Ecco! Deve essere esattamente così! Infatti, creare spazi in armonia è il nostro mood!
Bisogna generare benessere: quello fisico, spirituale, psicologico ed ambientale. Sono tutti elementi strettamente correlati tra loro,  poiché quello che ci sta intorno – inevitabilmente – ci influenza, e provoca reazioni positive o negative. L’architettura emozionale è un metodo di approccio che punta a lavorare sugli spazi fisici trasformandoli in spazi di vita, generando armonia tra l’essere umano, il suo sentire e le necessità tecniche ed estetiche degli ambienti.
A quanti di noi è capitato di entrare in una casa e di essere a disagio o viceversa di stare bene? Credo sia accaduto a tutti.
Gli spazi vengono classificati in IPER o IPO stimolanti.
Gli IPER sono luoghi carichi di stimoli, luci, colori, profumi, oggetti. Questi spazi, per le persone molto sensibili, possono creare disagio.
Gli IPO stimolanti sono, al contrario, spazi con bassi stimoli, senza colore, e nel tempo potrebbero essere demotivanti, creare ansie e depressione.
Né l’IPO né l’IPER stimolante sono il meglio, per cui quando progettiamo degli ambienti, dobbiamo prestare attenzione alla persona ce vivrà quegli spazi ed alle emozioni che prova in relazione a determinati materiali, colori e configurazioni.
Lo spazio abitativo come dovrebbe essere? DEVE RAPPRESENTARCI! Non smetteremo mai di dirlo, deve essere espressione della nostra personalità, custodire la nostra anima, i nostri segreti, i nostri desideri.
Proprio queste sono le situazioni in cui il professionista viene chiamato in aiuto al fine di poter creare spazi utili a tutti ,su misura per le esigenze della famiglia.
Diciamocelo chiaramente: non vogliamo tutti le stesse cose. Per cui una casa moderna e super tecnologica non è detto che ci faccia star bene chiunque. Ecco l’importanza di “ascoltare” il committente, di parlarci e conoscere i suoi attuali spazi di vita domestica, e di capire cosa desidera e cosa sogna!
Il colore è FONDAMENTALE!
Nella progettazione di un ambiente sfruttiamo parecchio il potere delle luci e dei colori. Ognuno di essi ha un significato e ci influenza profondamente a livello sia emotivo che fisico. Ogni colore è adatto ad un ambiente, ad un contesto, ad un luogo come una particolare stanza di una abitazione, on un luogo ideato per accogliere persone diverse come un ristorante o una spa.
Bisogna cercare di ricordarci di usare quanto più possibile, materiali naturali, come il legno o il tessuto… qualcosa di verde che ci riporti alla natura ,alla pace, alla pulizia dell’aria, alla freschezza! Di volta in volta, da situazione a situazione, da individuo ad individuo.
Anche le piante sono fondamentali per immaginare un ambiente, rigenerano il nostro interiore, e possono rispondere alle esigenze di parecchie persone. Ritornare al nostro essere essenziale è fondamentale!